
La terza domenica di gennaio nelle Filippine è festa grande, si celebra la festa del Bambin Gesù patrono secondario della nazione. Quando gli spagnoli guidati dal portoghese Magellano, sbarcarono nelle Filippine, nel 1521, offrirono al capo delle tribù indigene dell'isola su cui era approdato (Cebu), un'immagine del Bambino Gesù. Costui si convertì prendendo il nome di battesimo di Carlos e costruì una chiesa dedicata alla miracolosa statua del "Santo Niño". Questi sono gli inizi della cristianità nelle Filippine, a tutt'oggi l'unica nazione asiatica a maggioranza Cristiana.
Questa statua, molto simile a quella che veneriamo a Praga o ad Arenzano (Genova), esiste ancora ed è il più antico reperto Cristiano delle Filippine, mentre la chiesa è ormai divenuta il Santuario nazionale del "Santo Niño".
In occasione di questa grande festa, la Chiesa Filippina celebra anche la giornata della Santa Infanzia.
Il Cottolengo Filippino di Montalban, con l'appoggio del Noviziato e del seminario, ha organizzato, quindi una giornata per i bambini poveri della zona. Circa 250 bambini si sono radunati e con loro sono stati fatti dei giochi, la celebrazione della Santa Messa, una bella merenda a base di spaghetti alla filippina (con ketchup e wurstel) e poi la distribuzione di un bel regalo. Ciascuno di loro ha ricevuto un sacchetto con dentro dei giochi, delle patatine e altre cose utili per la scuola. Tutti se ne sono andati contenti ringraziando il Bambin Gesù per i doni che hanno ricevuto. La maggior parte di questi bambini proviene da famiglie molto povere e a Natale non avevano avuto regali, o forse solo una maglietta o un paio di calzoncini. Possiamo dire che quest'anno il Bambin Gesù batte Babbo Natale.
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