Nella giornata della donna, proponiamo una notizia che riguarda uno dei drammi della donna. E dell'uomo, evidentemente. E soprattutto riguarda i nascituri.
Il professor Ezio Fulcheri, promotore assieme alla moglie Marina e alle PSMC, dell'Abbraccio di Don Orione di Genova-Quezzi, ci informa che il giornale "Il Secolo XIX ha dedicato un grande servizio sui bambini abbandonati e sulle mostre aperte a Genova per mostrare documenti originali di questa realtà sviluppatasi nel contesto sociale genovese per più di cento anni. Alla fine delle due pagine, quasi per contrapposizione, appare la nostra realtà, una luce positiva e gioiosa per far fronte a gravi situazioni. Grazie all'impegno costante di tutti, la nostra realtà di Quezzi incomincia ad essere vista e considerata nel panorama cittadino. Il risultato mi sembra di eccellenza".
L'Abbraccio di Don Orione è una piccola struttura di tipo casa-famiglia per neonati, inaugurata sulle alture di Genova - Quezzi il 22 giugno 2008, al termine del Convegno internazionali di studi orionini "Opere di carità come fari di fede e di civiltà". L'attività vera e propria è iniziata a ottobre 2008. Vengono accolti neonati in situazione di abbandono, di madri affette da patologie neuropsichiatriche, di madri tossicodipendenti o con dipendenza dall’alcool, neonati in sieroconversione… in un ambiente di “famiglia”, con spazi adeguati a stimolare lo sviluppo psico-motorio, l'interazione interpersonale, per il gioco e le passeggiate in giardino, con musico-terapia.
A.P. |