
Aveva 81 anni di età, 55 di professione religiosa e 36 di sacerdozio. Apparteneva alla Provincia “Madre della Divina Provvidenza” (Italia).
I funerali verranno celebrati sabato 31 maggio alle ore 15 in Santuario a Tortona. La salma proseguirà per BARBIANELLO (Pavia) ove sarà sepolto.
Adamo Bertotti era nato il 23 settembre 1932 a Cigognola, un piccolo paese della provincia di Pavia, poi la famiglia si trasferì nella vicina Barbianello. Il 3 novembre 1951, a 19 anni, entrò al “Paterno” di Tortona, iniziò il ginnasio (1951-1954) che poi proseguì a Buccinigo (1955-1956). Fece il noviziato come fratello coadiutore a Montebello e professò l’11 ottobre 1958.
Da religioso, prestò il suo servizio come sacrestano al Santuario di Tortona (1958-1960) e poi come addetto ai Telefoni del Vaticano (1961-1969).
Desiderò diventare sacerdote e intraprese gli studi di filosofia a Torino (1970-1972), completati poi da quelli di Teologia a Roma – Monte Mario (1972-1976). Qui ebbi modo di conoscerlo e di apprezzarne l’animo delicato e molto devoto, timido ma disponibile e grato delle relazioni fraterne.
Il suo apostolato sacerdotale fu dedicato principalmente e quasi esclusivamente al ministero delle confessioni, al Santuario dell’Ausiliatrice di Seregno (1977-1981), nella Parrocchia di San Rocco di Alessandria (1981-1983), al Santuario della Madonna della Guardia di Tortona (1983-1988), al Santuario della B. V. del Rosario di Pompei (1988-1999) e, infine, dal 2000, ancora al Santuario della Madonna della Guardia di Tortona.
Il suo fisico è andato lentamente logorandosi soprattutto a causa del diabete. Ma fin che poté, assicurò la sua presenza al confessionale. È morto presso il Centro Mater Dei, al mattino del 30 maggio 2014.
Don Adamo è ricordato come persona discreta ma sempre disponibile ai bisogni spirituali delle persone, fedele agli impegni di preghiera e di comunità, molto riservato e di vita sobria. Era tutto concentrato nella sua donazione a Dio e alle Anime, non aveva altri interessi o svaghi personali.
Ringraziamo Dio e preghiamo per questo confratello buono.
Don Flavio Peloso
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