"Solo Dio, solo dal cuore trafitto della Sposa di Gesù Cristo, dalla Chiesa, uscirà la grande parola della redenzione civile e sociale: e tutti l’intenderanno, e tutti l’ascolteranno e tutti".
Lunedì, 29 Maggio 2023
31 Dicembre 2022
VIVERE APERTI ALLE SORPRESE DI DIO!
Alla fine dell’anno 2022, ancora nell’Ottava del Santo Natale, lo stupore e la gioia sono sentimenti che ci accompagnano e che spontaneamente ci mettono – come è successo con Don Orione – sulla scia del ringraziamento e della lode al Signore.

Anno nuovo, vita nuova: vita santa e santificante! Anno nuovo, vita tutta in Gesù, di Gesù, per Gesù! Miei Figli, viviamo in Gesù! Perduti nel suo Cuore, affocati d’amore, piccoli, piccoli, piccoli: semplici, umili, dolci. Viviamo di Gesù! Come bambini tra le sue braccia e sul suo Cuore, santi e irreprensibili sotto il suo sguardo; inabissati nell’amore di Gesù e delle anime, in fedeltà e obbedienza senza limite a Lui e alla sua Chiesa! Viviamo per Gesù! Tutti e tutto per Gesù, niente fuori di Gesù, niente che non sia Gesù, che non porti a Gesù, che non respiri Gesù!

Sono parole appassionanti e coinvolgenti che Don Orione registra in Argentina, nel 1935. Dopo di che la sua anima si apre ad una preghiera: “O Gesù, aprici il tuo Cuore: lasciaci entrare, o Gesù, ché solo nel tuo Cuore potremo comprendere qualche cosa di quello che Tu sei, potremo sentire la tua carità e misericordia, comprendere e amare anche noi il sacrificio e quella santa obbedienza, per cui Ti sei sacrificato.

In questa lettera, Don Orione è così entusiasta e vivace che addirittura chiede scusa per la mancanza di un certo ordine nello scritto: “non potrò scrivere che in fretta, a pezzi e bocconi, magari ripetendomi: ma repetìta iùvant, quando servono ad inculcare e approfondire di più in noi ciò che ci può giovare”.

Il primo motivo della gioia di Don Orione, si comprende subito, è la comunione fraterna che sta esperimentando per la compagnia di diversi fratelli dell’Argentina e dell’Uruguay, “sacerdoti e chierici”, che sono con lui e che attendono l’inizio degli Esercizi Spirituali: “Non vi posso dire la consolazione che provo di trovarmi con questi Cari nostri”. È la gioia di vedere la Congregazione che cresce, anche qualitativamente, nella fraternità. Il sogno si sta realizzando.

Un altro motivo di gioia è contestualizzato da Don Orione stesso: “Cari miei figli in Gesù, oggi, come già avrete compreso, scrivo in grande esultanza, poiché vi scrivo dalla nuova Casa di Lanùs - alle porte di Buenos Aires -, Casa venuta a noi in modo veramente provvidenziale, quando ero in tanta pena per non saper dove aprire in Argentina il Noviziato della Congregazione, così necessario per avere un personale religiosamente formato.” 

Il sogno era “una casa per il noviziato della Congregazione, necessaria per avere un personale religiosamente formato”. La realtà: “ero in tanta pena per non saper dove aprire”. Dopo il tempo dell’apprensione e della crisi, vissuto certamente alla luce della Provvidenza Divina, il sogno si è realizzato. Come ha interpretato di recente Papa Francesco, “Dio è esperto nel trasformare le crisi in sogni: sì, Dio apre le crisi a prospettive nuove, che noi prima non immaginavamo, magari non come noi ci aspettiamo, ma come Lui sa. E questi sono gli orizzonti di Dio: sorprendenti, ma infinitamente più ampi e belli dei nostri!” (Angelus, 18/12/2022).

Mi permetto un excursus letterario. Dopo un viaggio in Mozambico, mi sono avvicinato a uno scrittore locale, Mia Couto, che presta molta attenzione alla sua cultura, ai suoi miti e leggende. Parlando di una “terra sonnambula” (è il titolo di uno dei suoi libri), riporta una credenza nativa: “Si diceva di quella terra che fosse sonnambula. Perché mentre gli uomini dormivano, la terra si muoveva attraverso spazi e tempi. Quando si sono svegliati, gli abitanti hanno guardato il nuovo volto del paesaggio e hanno saputo che, quella notte, erano stati visitati dalla fantasia del sogno.”

Don Orione, figlio e servitore della Divina Provvidenza, forse si troverebbe in questa credenza, interpretando la “notte del sogno” come la “notte della Provvidenza” che crea e trasforma anche “le crisi in sogni”. Infatti, diceva: “Bisogna non inquietarsi per l’avvenire, pensando a quel che succederà domani e in seguito: sarà quel che Dio vorrà! Abbandoniamoci in Lui. Oggi son qui nella casa di Dio... Con Lui... e basta. Al domani penserà Lui.” (Par. I,1) La “fantasia del sogno”, per lui, era l’azione di Dio: “se ci abbandoniamo nelle mani della Divina Provvidenza, essa ci prenderà per mano e ci porterà in alto!” (Par. III,169).

Per questo, ringraziamo il Signore sempre, mille volte sempre! In particolare, alla conclusione di quest’anno, lodiamo il Signore e rendiamogli le nostre azioni di grazie.

La prima azione di grazie è per l’evento conclusosi il 19 giugno 2022. Ci siamo svegliati con la realizzazione del sogno del XV Capitolo Generale. Un Capitolo vissuto in un bel clima di famiglia, iniziato con l’inaugurazione del Giardino della Memoria, nel quale abbiamo reso omaggio ai fratelli e sorelle morti negli anni della pandemia, 2020-2021, e con la tumulazione del corpo di Don Giuseppe Masiero, a 30 anni della sua morte, nella cripta del Santuario della Madonna della Guardia. In questo modo abbiamo unito i nostri sogni ai sogni dei nostri “predecessori” che sono già presso il Signore. È stato un modo per elevare i nostri sogni. Quindi, nelle proposte capitolari per “Gettarci nel fuoco dei tempi nuovi”, abbiamo manifestato il desiderio di essere uomini concreti ma di sogni grandi e realizzabili, perché “dove finirà la nostra mano comincerà il braccio di Dio, se non lavoriamo per fini umani”.

Il Capitolo Generale è stato concluso – è questa un’altra motivazione per il rendimento di grazie - con i festeggiamenti per i 150 anni della nascita di San Luigi Orione. Ci siamo radunati, prima a San Pietro, il 25 giugno, intorno al Santo Padre Papa Francesco. È stato il modo più significativo per celebrare il dono della sua vita perché diceva: “il Papa è il nostro credo”. Perciò abbiamo manifestato il nostro amore, la nostra adesione e disponibilità, con spirito filiale, al magistero e ai desideri di Papa Francesco. Il giorno seguente, il 26 giugno, eravamo radunati a Pontecurone, attorno al Vescovo di Tortona, Mons. Guido Marini, che ci ha guidati nel ringraziamento al Signore per i 150 anni della nascita del Padre Fondatore: “Don Orione ha vissuto Cristo! Noi guardando a Don Orione, ha detto Mons. Marini in quell’occasione, desideriamo che sia nostra la sua esperienza di vita e che ciò che lui ha vissuto possa essere anche nostro in tutta la sua bellezza».

Con questi festeggiamenti si è concluso il Capitolo ed è iniziata una nuova tappa nella vita della Piccola Opera della Divina Provvidenza che ha rinnovato il suo passo, il suo stile e il suo impegno carismatico “secondo la fantasia Provvidenziale del sogno”. È iniziata una nuova tappa: “Cosa fa andare la strada? È il sogno. – risponde l’autore mozambicano. Finché sogniamo, la strada rimarrà viva. A questo servono le strade, a renderci parenti del futuro”.

Quindi, i nuovi sogni costruiscono strade di futuro per la Piccola Opera: nel 2022 la Congregazione ha messo i suoi piedi in Camerun, a Djoum, nella diocesi di Sangmelimà e, nel 2023, intende promuovere una missione esplorativa nel Marocco; nella Provincia “Nossa Senhora da Anunciação” – Brasile Sud, è stata aperta un’opera di carità per la cura e accompagnamento dei dipendenti chimici a Dracena, insieme ad una area pastorale che in futuro potrebbe costituirsi come parrocchia; la Provincia “Nossa Senhora de Fátima” – Brasile Nord, continua la sua espansione missionaria verso l’Amazzonia e ha aperto all’interno della foresta una nuova missione a Novo Aripuanã e si prepara per aprire una nuova comunità nella diocesi di Balsas, che un tempo ha conosciuto il ministerio episcopale di Mons. Enemésio Angelo Lazzaris; la Provincia “Notre Dame d’Afrique”, invece, ha aperto una nuova comunità nel Burkina Faso, a Gaoua.

Ringraziamo il Signore per la realizzazione delle assemblee di programmazione nelle province/vice provincia/delegazioni. È un evento post-capitolare destinato a tradurre i sogni, gli ideali, le proposte del Capitolo in opere concrete. Siamo stati illuminati in questa fase da Papa Francesco che, in un discorso ai partecipanti dell’evento “Economy of Francesco” ha detto: “Le idee sono necessarie (il documento finale del Capitolo), ma possono trasformarsi in trappole se non diventano ‘carne’, cioè concretezza, impegno quotidiano. Le idee sole si ammalano e noi finiremo in orbita, tutti, se sono solo idee. Le idee sono necessarie, ma devono diventare ‘carne’. Le opere sono meno ‘luminose’ delle grandi idee, perché sono concrete, particolari, limitate, con luce e ombra insieme, ma fecondano giorno dopo giorno la terra: la realtà è superiore all’idea.” (24/09/2022).

Solo la Provincia “Madre della Divina Provvidenza”, che ha realizzato il suo Capitolo Provinciale Straordinario, durante il quale ha promosso una riflessione coraggiosa sulla sua presenza carismatica nel suo territorio - deve ancora organizzare la sua Assemblea. Anche la Delegazione “Mother of the Church” realizzerà, a gennaio, un’Assemblea per raccogliere e sintetizzare i contributi delle sue diverse regioni.

Guardando l’anno 2022 ci sono tante altre motivazioni per ringraziare il Signore. Eccoli:

Hanno ricevuto il sacro ordine del presbiterato 15 Religiosi:  Joseph Dankoule SOULIBE (02/07); Honoré Yendoubé DANAME (02/07); Joseph Séna OLLANLO (02/07); Richard Somaila ZONGO (02/07); Ange Renaud DEGUI (02/07); Maurice Kévin Essoum KRAHIBOUÉ (02/07); Pierre Togaba KOTAMBA (02/07); Modeste Aradjouman  BORO (09/07); Wycliffe Lubembe MUMIA (22/07); George FERNANDES (23/07); Jean de la Croix RAKOTONDRAMANANA (06/08); Jean Rochel  RANDRIAMAMPITASOA (06/08); Rafael Carlitos COBRE (06/08); João José Joacquim TOMO DE OLIVEIRA (06/08); John Carl Gene VOLANTE BINOS (10/09).

Hanno ricevuto il sacro ordine del diaconato 15 Religiosi: Antero Jr MEJOS CISNEROS (16/05); Peter Karanja KINYANJUI (16/05); Inocencio Francisco COEINE (23/06); Paulino do Constancio N SECANE (23/06); Nestor Jr TAROY(23/06); Dénis Franck ATALE (23/06); Dissirima Judicael KALEMAO (23/06); Giuseppe MALTESE (23/06); Silviu DUMEA (20/11); Koutouan Affoh Dorgelès DJONGON (03/12); Zan Christian Auriol ZAMBI (03/12); Bibi Jean Pierre ATSIN (03/12): Hodabalo Aton Sylvain PATAWANA (03/12); Essognozam Geoffroy LIMDEYOU (03/12); Aderito Tomé ALFEU (17/12); 

Sono 27 i giovani Religiosi che hanno emesso la professione perpetua:  Christopher RAYMOND (12/03); Daiston JOHN (12/03); Bereddy Vijaybal  REDDY (12/03); José Antonio OGARDO ODQUIN (12/03); Devid KERKETTA(12/03); Vijaya Bhaskar MADHAANU (12/03); Peter Karanja KINYANJUI (12/03); Bryan A. ATULI (12/03); Georges Adewalé Alamu ADEGBITE (12/03); Inocencio Francisco COEINE (13/03); Paulino do Constancio N SECANE (13/03); Nestor Jr TAROY (13/03); Dénis Franck ATALE (13/03); Dissirima Judicael KALEMAO (13/03); Giuseppe MALTESE (13/03); Gnamien Didier KOUADIO (14/05); Silviu DUMEA (15/05); Aderito Tomé ALFEU (20/08); Koutouan Affoh Dorgelès DJONGON (28/08); Zan Christian Auriol ZAMBI (28/08); Bibi Jean Pierre ATSIN (28/08): Hodabalo Aton Sylvain PATAWANA (28/08); Essognozam Geoffroy LIMDEYOU (28/08); Celio RIBEIRO DA SILVA LAIGNER (05/11); Edgar DE JESUS MELO (05/11); Lucas ALVES FERNANDES (05/11); José Renato MARTINS DA COSTA (05/11).

26 giovani hanno emesso la prima professione: Adalício  MENEZES DA SILVA (12/01); André Luiz DE SOUZA FAVACHO (12/01); Claudiouberg  PEREIRA DA SILVA (12/01); Edmiller Bruno FARIAS LOPES (12/01); Marco Thúlio  MOREIRA MARQUES (12/01); Mateus MONTEIRO DA SILVA (12/01); Stanley  DE JESUS VILELA (12/01); Taivisson OLIVEIRA LOBO (12/01); Wellington MOREIRA DA SILVA (12/01); Vincent BARLA (29/06); Rubendra BIRA (29/06); Izac DUN DUNG (29/06); Bala Revanth GOLI (29/06); Jasbir KULLU (29/06); Augustine MURMU (29/06); Sumod SAHU (29/06); Sanjay TETE (29/06); Ashit TIRKEY (29/06); Luke Nyakwana ONGUBO (15/08); Maxwell Ikutwa INZIANI (15/08); Thadeaus Kerore ATUMA (15/08); Djakéra Isidore BAMERMANOUA (08/09); Asse-wè David KOUNTE (08/09); Guèba Edouard TOMBEGOU (08/09); Clement Bokonsele IYAM (08/09); Dogounizonmon Ferdinand DABIRE (08/09).

Attualmente sono 47 i novizi in Congregazione.

 

Anche nel ricordo dei defunti, si manifesta il nostro ringraziamento al Signore, specialmente per il dono della vita dei fratelli e sorelle che hanno percorso una tappa di cammino con noi.

Durante questo anno sono morti 12 Confratelli: Sac. Gilberto GOMEZ GAUTO (06/02); Sac. Joâo DE BONA FILHO (16/04); Sac. Jean Paul TIFILEMA (03/06); Sac. Giorgio GRAMOLAZZI (07/07); Sac. Sergio ZANATTA (07/07); Agg. Dario Pierfranco GIACHERO (17/08); Sac. Stanis?aw PAWLINA (29/08); Fr. Affonso FAUSTINO (29/08); Fr. Nello POLIDORI (07/10); Sac. Giorgino DEIANA (10/10); Sac. Peggy Kouadio Fodio KOUMAN (09/12).

Sono decedute 6 Suore Piccole Missionarie della Carità: Suor MARIA MANSUETA (17/01); Suor MARIA AUXILIADORA (01/07); Suor MARIA MADDALENA (17/08); Suor MARIA BENITA (22/08); Suor MARIA AGUSTINA (30/09); Suor MARIA EUGENIA (26/11):

È morta una sorella dell’ISO: Maria de Lourdes GOMES (27/10)

Sono morti diversi parenti, tra cui il PAPÀ di: Sac. Pawe? ?ELICHOWSKI (13/03); Sac. Kazimierz AMBROZIAK (15/03); Sac. Honoré Aristide RAZAKARIMAMONJY (11/04); Sac. Gustavo AIME (17/04); Ch. Jacques AGAO (09/05); Sac. Erenaldo CHAVES DOS SANTOS (13/05); Sac. Joaquim OLIVEIRA DA CRUZ (25/08); Sac. Frédéric DASSA (03/09); Sac. Jean Marie KABOUA (30/09); Sac. Francisco de Assis ALFENAS (14/12); Ch. Sanjay TETE (19/12).

La MAMMA di: Sac. Yves Junior KOFFI (19/01); Sac. Fabio ANTONELLI (23/02); Sac. Modeste RABEMANTSOA (09/04); Sac. Sergio OCHOA ARANDA (03/05); Sac. Oreste FERRARI (07/05); Fr. Antoine SOMÈ (16/05); Sac. Angel Pedro ALVAREZ REDONDO (28/05); Sac. Magno Guiherme ANGELI (31/05) ; Sac. Alain Jacques SAWADOGO (03/07) ; Sac. Franck Aristide SEKA (14/08); Ch. Bhaskar MADHAANU (24/10); Sac. Hilario José FERREIRA (30/11).

 Il FRATELLO di: Sac. Marcelo BOSCHI (05/02); Sac. Domenico PUCINISCHI (06/01); Sac. Flavio PELOSO (11/02); Sac. Oreste FERRARI (03/03); Sac. Richard TAGBA (08/03); Sac. Natale LUCIDI (16/04); Ch. Hélio GONÇALVES VELOSO (22/05); Sac. Renzo VANOI (09/06) Sac. Bernardo SEO (19/07); Vesc. Andra GEMMA - premorto (10/09); Sac. Paul Moïse ELLO (18/09); Sac. Severino DIDONÉ (31/10); Sac. Vincenzo ALESIANI (11/12); Sac. Sesto FALCHETTI (13/12).

La SORELLA di: Sac. Adrien Nogbou KOFFI (19/01); Ch. Patrice LARE DAMGOBINE (26/02); Sac. Bruno LIBRALESSO (18/06); Sac. Giovanni Battista DEL FABBRO (pre-morto) (20/06); Sac. Pasquale POGGIALI (14/08); Sac. Gianni GIAROLO (10/09/2022); Sac. Pasquale MASUCCI (premorto) (11/09); Sac. Luciano MOLTENI (20/09).

Tra i benefattori: Sig.ra Anna BALBI (06/10).

 

Carissimi Confratelli,

nel 2023 siamo invitati, ancora una volta, ad essere aperti alle sorprese di Dio. Qualcosa abbiamo già programmato, come per esempio, la Visita Canonica Generale in America Latina, il Forum Interprovinciale sui nuovi stili, forme e frontiere della Carità Orionina, il Convegno Missionario per celebrare i 10 anni della realizzazione del Sinodo Orionino dell’Africa, i 10 anni del pontificato di Papa Francesco, il centenario della presenza orionina in Polonia (il 4 agosto 1923 è stata aperta la prima istituzione a Zdunska Wola), il centenario della vestizione e ingresso nell’Eremo di Sant’Alberto di Butrio di Cesare Pisano che ha preso il nome di Frate Ave Maria (9 settembre 1923).

Tuttavia, c’è un’altra ricorrenza importante. In quest’ultimo anno ho detto che “Nel raggiungere una certa maturità cronologica, la nostra Famiglia Religiosa si sta abituando a festeggiare le sue ricorrenze giubilari, in particolare alcuni festeggiamenti centenari. (…) Più raro è che una Famiglia Religiosa si concentri a celebrare il centenario di una Lettera, tanto più se si tratta di un testo del Fondatore che, nell’archivio, ha approssimativamente circa 15.000 scritti.”

Guardando agli Scritti del nostro Fondatore, anche nel 2023 abbiamo qualche centenario da festeggiare (significa: accogliere festosamente). È il centenario della lettera che Don Orione ha scritto con la data del 7 febbraio 1923 ai confratelli che erano in Terra Santa. Sono certo che ci ricorderemo di qualche brano di questa epistola.

È una lettera così importante che ha meritato le seguenti istruzioni di Don Orione: “Questa lettera desidero sia conservata e poi deposta nell'archivio della nostra Congregazione, tra le carte segrete. Sarà bene che sia letta più di una volta questa lettera.” Quindi, facciamo il proposito di leggerla in questo nuovo anno. Ecco qualche brano:

“La prima carità dobbiamo farla a noi stessi; dobbiamo pregare di più: lo dico a me, lo dico a voi, lo dico a tutti i nostri: dobbiamo pregare di più, coltivare di più la pietà, l'umiltà, la dipendenza, la docilità di spirito, e lo spirito religioso! Guai a noi, noi perduti, se la sorgente della pietà e della umiltà si sarà inaridita in noi, o andrà inaridendosi! Per questo, anche per questo sono lieto e ci tengo che facciate tutti e bene e ogni anno i Santi Spirituali Esercizi!

Ed ora passo a raccomandarvi la temperanza ed il lavoro. Preghiera, lavoro e temperanza sono tre perle preziosissime che devono risplendere sulla fronte e nella vita di ogni Figlio della Divina Provvidenza. Preghiera, lavoro e temperanza: ecco ciò che farà fiorire davvero la nostra cara Congregazione! Oratio, labor et temperantia! che vuol dire: pietà, sacrificio, mortificazione! Oratio, labor et temperantia! che vuol dire Unione con Dio - faticare per le Anime - mortificare il corpo colle sue passioni e mortificare la gola! Oratio - labor et temperantia: che vuol dire tutta la vita dei Figli della Divina Provvidenza! In queste tre virtù c'è tutta la nostra vita! Non c'è per noi altra vita: Non c'è altra via per farci santi. Non c'è altro modo né miglior modo per amare e servire Dio = per imitare Gesù Cristo: per servire davvero la S. Chiesa e il Papa. Non c'è altra né miglior via per imitare la Madonna, per esserle devoti sul serio - per amarla davvero! Non c'è altra via per servire e salvare le Anime! Non c'è altra via per essere veri e santi Religiosi.

 Vi penso sempre e prego sempre per voi! Vogliatevi bene fra di voi, amatevi in Gesù Cristo, compatitevi, aiutatevi, esortatevi nel Signore, o cari miei figli. La cosa che più mi riempie di consolazione è di vedere l'incomparabile carità tra i nostri Sacerdoti e Chierici! Coraggio e avanti sempre con Fede nella Divina Provvidenza e nella Madonna Santissima Mater nostra; Providentia nostra! State attaccati al Papa e alla vostra Congregazione. Pregate: chi prega, persevera; invece, chi lascia l'orazione, lascerà la vocazione! Coraggio, o cari miei figliuoli, presto verrà il Paradiso anche per noi! Breve è il patire, eterno sarà il godere. Ed ora lasciate che vi benedica con tutto l'affetto, con tutta l'anima: Benedicat vobis Deus in omni opere et in omni tempore, come ancor io di gran cuore vi conforto, vi abbraccio uno ad uno in osculo sancto e Vi benedico, o carissimi miei figliuoli, nel Nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Amen!

Vostro in N. Signore Gesù Cristo Crocifisso e nella Santa Madonna

Sac. Luigi Orione della Divina Provvidenza.

 

Carissimi, a Maria, nostra Madre e Celeste Fondatrice, affidiamo i sogni e l’impegno di gettarci nel fuoco dei tempi nuovi come profeti di comunione e servitori dei poveri. Pensando specialmente nei nostri fratelli in Ucraina, chiediamo al Signore il dono della pace per quella martoriata nazione.

Infine, manifesto a nome di tutto il Consiglio Generale e dei membri della Comunità della Curia Generale, gli auguri di buon anno. Ave Maria e avanti!

 P. Tarcisio Vieira – Don Maurizio Macchi – P. Fernando Fornerod – P. Assamouan Pierre Kouassi – Don Fausto Franceschi – Don Walter Groppello – Don Fabio Antonelli.

 

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