Il video comincia con un'introduzione fatta dai giovani giornalisti dell'ambiente orionino e P. Tarcisio Vieira risponde (guarda il video originale):
Il Successore di Don Orione sta visitando… E gli abbiamo chiesto su diversi temi… Questo è il messaggio ai giovani orionini…
P. Tarcisio Vieira, superiore generale FDP
Quali caratteristiche deve avere un giovane orionino?
Un giovane orionino deve essere soprattutto un buon cristiano adepto del Vangelo, che porta specialmente al mondo di oggi l’allegria, seguace di Gesù Cristo, convinto, allegro, gioviale, capace di essere testimone del Vangelo e della buona novella e soprattutto capace di vivere ciò che ci chiede Gesù Cristo e che Don Orione enfatizza tanto: amare Dio e amare il prossimo. Questa è la caratteristica principale del giovane orionino nel mondo di oggi: buon cristiano, allegro, gioviale, uno che vive l’amore di Dio e del prossimo.
Come devono essere i giovani nella Chiesa?
Il giovane orionino oggi è chiamato soprattutto come uno che ha volontà di star insieme e di formare gruppo. Nessuno oggi evangelizza da solo, da soli ci perdiamo, ci scoraggiamo, ci abbattiamo. Il giovane orionino, formando un gruppo orionino, ha condizioni di evangelizzare molto di più, nel senso che, facendo parte del gruppo, unito agli altri giovani, può essere una forza, una grande forza nella Chiesa di oggi.
Come si può sapere che qualcuno è chiamato alla vita religiosa o alla vita matrimoniale?
La prima cosa che un giovane, una famiglia deve fare è pregare per saper rispondere alla chiamata di Dio. Dio chiama sempre con una chiamata per seguire Gesù Cristo, con la chiamata per la vita familiare, per la vita religiosa e per la vita sacerdotale. Arriva un momento nella vita, nel quale occorre fare un discernimento e prendere una decisione, tra la vita familiare, la vita matrimoniale, la vita di consacrazione, la vita sacerdotale, però questo momento è preceduto da una decisione molto forte e molto convinta di essere un buon cristiano, un seguace di Gesù Cristo, di annunciare il Vangelo, questa è la prima grande chiamata. E poi viene quella di servire, anche nella la vita religiosa e nella vita sacerdotale nella Congregazione di Don Orione, e come piaceva a Don Orione dire e sottolineare, “servire le persone tramite la carità”.
Quale è il suo messaggio a tutta la Famiglia Orionina?
Da poco tempo abbiamo terminato il Capitolo Generale della Congregazione, il quale ha dato tre orientamenti per la Congregazione in generale, per i religiosi, anche per i laici, per tutte le istanza della Congregazione: la prima è formare le persone; la seconda, mettere al centro la vita comune e la vita fraterna, valorizzando ogni persona; terzo, attualizzare, capire e applicare il carisma di Don Orione. Questo è il messaggio per la Famiglia Orionina, che ci uniamo in questi sei anni per formare le persone, formare bene i giovani, i laici, i religiosi; stare attenti a mettere al centro la vita comune, la vita fraterna, valorizzando ogni persona e infine, che siamo attenti attualizzando il carisma di Don Orione.
E i giovani, in questo cammino, come ho già detto soprattutto con allegria, giovialità e unione, camminare insieme e vivere il Vangelo con altri giovani; solo i giovani possono evangelizzare altri giovani, perché parlano la stessa lingua, hanno lo stesso stile, stanno vicini, stanno nei luoghi dove stanno gli altri giovani. Il giovane oggi è un grande evangelizzatore dei giovani. È proprio questo che ci aspettiamo dai giovani orionini.
sj.
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