Il superiore generale, Don Flavio Peloso
Ho ascoltato il Cardinale Bergoglio in alcune celebrazioni in Argentina. I Confratelli l'hanno sempre avuto nel loro affetto e nell'ammirazione.
Se si vuole trovare un'idea di chi sia Papa Francesco bisogna andare a Giovanni Paolo I: un fare dimesso e umile, di fede semplice e di dottrina solida, però un carattere libero e forte nel Signore, con vivo rispetto delle persone e zelo pastorale per il popolo e la gente umile.
Il nome 'Francesco' certo indica la scelta di una ripartenza della Chiesa dalla semplicità ed essenzialità evangelica. Si è parlato molto in questi giorni delle sfide della Chiesa, del suo rinnovamento. Come a San Francesco, anche a questo Papa viene detto 'Va' e ripara la mia Chiesa'. Francesco, uomo semplice, non ha riparato la Chiesa con l'altisonanza di progetti e con attività vistose, ma con la testimonianza del Vangelo vissuto sine glossa, nella povertà e nella fiducia nella Divina Provvidenza, andando all'essenziale dell'amore e della fraternità.
Per noi di Don Orione è un impegno ad essergli vicino, ad onorarlo e a servirlo soprattutto con la nostra preghiera e la nostra vita buona, con la carità che è il sangue della Chiesa e che vivifica e fa l’unità della Chiesa.
Ave Maria e avanti!
Ave Maria e avanti con Papa Francesco!
Leggi la Lettera del Superiore generale a Papa Francesco
La superiora generale delle PSMC, Suor Maria Mabel Spagnuolo
Il Card. Bergoglio è stato sempre pastore e amico della nostra famiglia religiosa, e in particolare di noi, Piccole Suore Missionarie della Carità, che conosce molto bene dato che era assidua la sua presenza nel presiedere le celebrazioni dei Primi voti e dei Voti perpetui delle nostre Suore, nei momenti importanti per la vita della Provincia argentina: assemblee, capitoli, convegni, come pure nell’accoglierci ogni volta che gli si chiedeva un incontro. Personalmente ho avuto innumerevoli occasioni di incontrarlo e di dialogare con lui, sia formalmente, sia anche familiarmente; sempre gentile, sereno e attento.
Oggi Dio lo ha scelto come nostro Pastore e guida universale, come il “dolce Cristo in terra”: Papa Francesco. Un nome che, evocando il Santo di Assisi, indica non solo l’orientamento futuro del suo pontificato, ma lo stile di vita che lo ha sempre caratterizzato. Chi lo ha conosciuto sa bene della sua semplicità e sobrietà; è sempre stato un vero padre e pastore, vicino alla gente, specialmente ai più poveri, sapiente, profondo, una persona coerente, vera, coraggiosa e libera nel annunciare il Vangelo e denunciare quanto non giovava al bene e alla dignità della persona.
Il superiore provinciale di Argentina, P. Omar Cadenini
Estimado Don Flavio. Le escribimos con mucha emoción en el corazón estando reunidos en nuestra Asamblea Provincial. Estamos aún profundamente conmovidos por esta noticia de la elección de nuestro nuevo Papa, Francisco I, por todo lo que significa para nosotros. Como hijos de Don Orione, renovamos nuestro amor y fidelidad al Santo Padre y a la Iglesia.¡Viva el Papa! P. Omar Cadenini y Asambleístas.
Credo che ognuno di noi ha un episodio personale di incontro e di attenzione con il Papa Francesco-Bergoglio. Era capace di telefonare in casa per un saluto, per informarsi della salute di un confratello malato, per chiedere un favore. Credo di dire il vero affermando che è un Papa "orionino", semplice e "dalle maniche rimboccate".
Don Roberto Simionato, superiore generale emerito
Caro don Flavio- Non puoi immaginare la sorpresa. Siamo in asamblea 30 confratelli. Il sentimiento generale: No se puede creer!!! No se puede creer lo que pasó!!!
Abbiamo interrotto l'asamblea ci siamo radunati in preghiera con la Messa x il Papa. Lo Spirito Santo una volta ancora ha detto presente contro tutte le attese e pressioni del mondo. Ho letto i tuoi commenti nel sito. Verissimo. Semplice. Antiprotagonista. Come a San Damiano dovra ricostruire la Chiesa. Non so quanto potra fare Bergoglio. Pero certo e segno di novita. Mandaci una tua parola xche anvhe la nosttra Prov ha bisogno di un San Damiano. Con Don Orione Viva il Papa.
Mons. Adolfo Uriona, orionino, vescovo di Añatuya
"Para mí fue una emoción enorme, con él tengo una relación estrecha, me conoce desde que tengo 20 años cuando era seminarista, además es jesuita y vivía al frente a mi casa, venía a predicar. El me ordenó obispo y en el plano espiritual es muy importante para mí. Yo no lo podía creer. Me agarraba la cabeza, porque es una alegría inmensa y eso se junta con otros sentimientos.
Pensar que le va a tocar una realidad difícil y que debemos rezar mucho por él para que consiga la fuerza y la salud y por sobre todo la clarividencia para enfrentar estos momentos de muchos desafíos.
Vivimos en una época muy particular con una cultura posmoderna muy particular e intraeclesialmente va a tener que pensar mucho.
Bergoglio es un hombre sabio, en el sentido bíblico de la palabra, porque a pesar de que sabe muchas cosas, porque es así, el tiene un conocimiento natural de Dios y lo transmite desde la humildad y la sabiduría. Cada vez que me he acercado a pedirle algún consejo, él siempre supo iluminarme con su palabra rectora, por eso lo definiría como un hombre sabio.
Lina Gulino de Esposito, vicaria generale dell'Istituto Secolare Orionino
Por la gracias de Dios pude conocer personalmente a Monseñor Bergoglio, hoy Papa Francisco.
Entre los años 92 al 97, el P. Luis Espósito fue capellán de la Casa Provincial de las Hermanas de Don Orione. Mons. Bergoglio, entonces Obispo Vicario de la ciudad de Buenos Aires, celebraba las Misas más importantes a las Hermanas, de las que muchas veces participé y allí me fue presentado y, varias veces intercambié saludos y algunas palabras.
Cuando se estaban haciendo los trámites para aprobar nuestro Instituto Secular, Don Flavio, me pidió que enviara cartas de todos los Obispos en donde se encontraban nuestras hermanas, y también una carta del Arzobispo de Buenos Aires. Como me fue imposible conseguir la Mons. Quarracino, la solicité, por medio de Luis, al Vicario. Le hizo una broma: "así que las chicas piden un certificado de buena conducta, se lo haremos", e hizo una carta bellísima pidiendo la aprobación del Instituto porque "era un bien para la Iglesia".
Como es lógico, le agradecí con una carta a todos los Obispos, pero el único que me constestó fue Papa Francisco. Una respuesta sencilla, como es él, en un pequeño manuscrito detrás de una imagen de la Virgen, donde no se ve ningún signo que respondía un Obispo. Y hace un pedido de oración que verán más abajo, porque he guardado siempre este ecrito, como un tesoro.
L'allora card. Jorge Mario Bergoglio era stato invitato al Capitolo provinciale degli Orionini in Argentina, nel 2009. Non potendo partecipare, ha registrato e inviato loro un video-messaggio sul tema "Solo la carità salverà il mondo".
In occazione del 70° anniversario dell'Istituto Villa Lugano a Buenos Aires (25/07/2012), il Card. Bergoglio ha presieduto la Solenne Eucaristia di ringraziamento nella Parrocchia orionina, lasciando le parole di ispirazione e d'incoraggiamento nel lavoro svolto nel campo educatico (vedi la galleria foto al lato destro della pagina.
José Antonio Ruiz, Provinciale di Spagna-Venezuela
El Espíritu Santo lo tenía bien guardado y nos sorprendió gratamente a todos. En los primeros gestos, el Papa, va mostrando su humildad, sencillez y austeridad, pero, a la vez, su decisión y firmeza. Y además el hecho que sea argentino y tan cercano a nuestra Congregación. Y es que de un cónclave que empezaba en el dies natalis de Don Orione no se podía esperar menos. Recemos por el Papa, pues la tarea que el Señor le ha encomendado es grande.
Anna Foti, MLO Italia
Il gesto grandioso di Benedetto XVI, all'inizio mi ha fatto paura. Si, per un attimo ho pensato che sta succedendo nella nostra Chiesa? Il Vicario di Cristo ci lascia proprio ora che la nostra società sta vivendo momenti non facili e sinceramente ho pensato (tra me) che forse Dio si è stancato di noi?
Oggi ho capito che Dio, come ha detto il nostro Papa non si stanca mai, e soprattutto non si stanca mai di perdonarci, questo è grandioso.
Seguendo questo uomo semplice ho visto quanto somiglia al nostro caro Fondatore, ho visto al suo fianco San Luigi Orione. Mi è sembrato di ascoltare le Sue parole e soprattutto la Sua fedeltà ai Suoi grandi amori. "La Chiesa povera", "farsi custodire dalla Madonna", don Orione non ci insegna le stesse cose?
Questa domenica è stata una giornata importantissima per tutti noi, soprattutto quando è uscito fuori dalla Parrocchia di Sant'Anna. E' uscito fuori dalla sacrestia. Troppo bello, ha accolto la gente, tutta la gente, e con le sue parole ha aperto i cuori di tutti anche di coloro che sono lontani.
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