Incontro dei sacerdoti giovani in Polonia
“Iezu ufam Tobie”
Dal 21 al 28 aprile si è tenuto l'incontro annuale di formazione permanente, destinato ai sacerdoti europei ordinati negli ultimi 15 anni. I confratelli si sono ritrovati presso il Convento delle Suore Faustine (Madre della Divina Misericordia) a Cracovia-Lagienwniki . Accanto vi è il famoso Santuario con l'immagine di «IEZU UFAM TOBIE» («GESU' CONFIDO IN TE»).
L'incontro, ben preparato dai confratelli polacchi e coordinato da don Piotr Jasek, Vicario provinciale, si è svolto in un clima di grande fraternità e semplicità. I primi due giorni (22 e 23 aprile) abbiamo avuto un ritiro tenuto dal sacerdote diocesano Roman Trzcinski, molto apprezzato da tutti i partecipanti.
In sintesi: il predicatore, aiutato nella traduzione dal Consigliere generale don Sylwester e anche dal neo presbitero don Leszek, si è soffermato sul capitolo 15 del vangelo di Giovanni. Le sue meditazioni sono state profonde, acute, stimolanti. Fin dalle prime battute, nell'introduzione del 21 sera, ha sottolineato l'importanza del “portare frutto”: “Cosa vuol fare Dio con le mie mani?”. La riflessione sulla « potatura » ha caratterizzato il primo giorno del ritiro; splendida la meditazione sulla vicenda di Giuseppe ( Gen 37 ss.), a mo' di lectio divina . Dio, come è successo a Giuseppe, può potarci in tanti modi per preparare una storia muova, più bella e più importante! Il secondo giorno del ritiro don Roman si è soffermato sul verbo « rimanere »: il segreto per portare frutto abbondante è “rimanere in Cristo”. I mezzi indispensabili sono quelli di sempre e proprio per questo sempre nuovi: la preghiera personale, la meditazione, l'Eucaristia al centro della vita, la comunità (contro il pericolo dell'individualismo) e l'invocazione costante e fiduciosa dello Spirito Santo.
Il 24 aprile ci siamo messi in cammino “sui passi di Giovanni Paolo II”, visitando il santuario di Kalvaria Zebrzydowska , molto caro al Papa. Nella cappella dove abbiamo celebrato la S. Messa , il papà, dopo la morte della mamma, affidò il piccolo Karol (aveva 9 anni) alla protezione della Madonna. Nei pressi di questo santuario vi è una celebre via crucis, che si snoda per un lungo cammino, tra i boschi. Nel pomeriggio visita doverosa a Wadowice , città natale di Giovanni Paolo II.
Nella mattinata del 25 aprile il gruppo ha visitato Oswiecim (in tedesco Auschwitz ), non lontano da Cracovia. Il nome dice tutto… Anche la tristezza di constatare che l'uomo ha poca memoria. L'odio e la barbarie di allora ha ripreso e riprende forma nei vari Stalin (35 milioni di contadini!), Pol Pot (Cambogia), Bosnia… E la litania continua. Viene alla mente il grido del salmista: “ Fino a quando, o Dio? ”; e con lui ripetiamo: “ Aiutaci, Dio, nostra salvezza” ( Sal 78 [79]).
Nel pomeriggio la gioia di celebrare la Santa Messa presso l'altare della Madonna nera di Czestochowa e di visitare il grande complesso attorno al santuario. In serata tutti a Zdunska Wola , primo germoglio della Congregazione in Polonia (1923). Il 26 è stato destinato alla visita alle nostre comunità di Henryków (homeless), Izbica Kujawska (disabili psichici), Wloclawek (luogo dell'arresto del beato Francesco Drzewiecki [oggi vi lavorano le nostre Consorelle], parrocchia, luogo del martirio di padre Popilusko).
Il 27, domenica, abbiamo concelebrato alle ore 11 nella chiesa parrocchiale di Zdunska Wola e nel pomeriggio di nuovo in viaggio verso la capitale Varsavia . Ultimo appuntamento con i ragazzi di via Barska (Centro educativo per ragazzi in difficoltà).
Abbiamo vissuto giorni intensi, ricchi di spiritualità e di tanta fraternità. Ringraziamo il Signore per questa nuova e arricchente esperienza di famiglia. Arrivederci al prossimo anno, con quelli ordinati dal 1994!
Don Achille Morabito
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