Collevalenza (Perugia), 21-25 novembre. Convegno annuale della Conferenza Italiana Superiori maggiori (Area Animazione della Vita Consacrata) sul tema: “Attraversare le ferite della comunione. Riscoprire il piacere del corpo consegnato nell’amore”. Due testi biblici fanno da cornice al tema: “Un corpo mi hai donato” (Eb 10,5) – “Noi tutti formiamo un solo corpo” (1 Cor 12,13).
Anche quest’anno i figli di Don Orione sono il gruppo più numeroso tra i partecipanti al Convegno. La nostra famiglia è presente con 5 formatori: don Carlo Marin (Teologico/Roma), don Leonardo Verrilli e don Rosario Belli (Noviziato/Velletri), don Roberto Filippini (Buccinigo), don Marius Beresoaie (Romania). Presenti anche i 7 novizi di Velletri, il Vicario Provinciale, don Giampiero Congiu, e il Consigliere generale, don Achille Morabito. La presenza è arricchita da 4 consorelle PSMC, guidate da suor Carla Tonelli, e da don Domenico Napoli (Palermo), che fa parte dei Consiglieri della CISM, nell’area dell’Animazione della Vita consacrata.
Questo incontro annuale, destinato per lo più ai formatori, è giunto alla sua XXVIII edizione. Dopo aver trattato i consigli evangelici della povertà (2008), dell’obbedienza (2009) e della castità (2010), in questi giorni si affronta il tema scottante della formazione alla vita fraterna. “Guardando a ciò che succede nelle famiglie e confrontando con esse la nostra vita comunitaria, si potrebbe dire che anche da noi c’è più convivenza che «nuzialità». È necessario ritrovare la passione ed il gusto della vita fraterna nella riscoperta della corporeità in relazione, del piacere del corpo donato in fraternità, ricordando che la passione della vita fraterna nasce dal piacere, prima che dal dovere”(Obiettivi del Convegno).
Martedì 22 novembre, il salesiano don Beppe Roggia, responsabile dell’area dell’Animazione della Vita consacrata, ha presentato brevemente il Convegno. A seguire, l’intervento magistrale di Luciano Manicardi, monaco di Bose (frazione di Magnano, Biella), su: “Eucaristia: mistero e fascino del Corpo consegnato”.
Mercoledì 23 novembre, Lucio Pinkus, dei Servi di Maria, ha tenuto una relazione sul tema: “Attraversare piaceri e ferite del corpo consegnato”. Già ordinario di Psicologia dinamica all'Università Sapienza di Roma e all'Università di Venezia, attualmente Pinkus lavora come psicoterapeuta. Figlio di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania nazista è nato nel 1942. Fu battezzato vicino al campo di concentramento calabrese dove i genitori erano stati internati. Entrato nell'Ordine dei Servi di Maria, si è laureato in psicologia e si è specializzato in età evolutiva e in analisi junghiana per poi diventare professore all'università di Roma.
Giovedì 24 novembre, la prof.ssa Rosanna Virgili, ha completato gli interventi del Convegno, trattando il tema: “Vita fraterna: corpi consegnati e feriti”. La Virgili è madre di due figli e insegna Sacra Scrittura.
Ogni intervento è stato approfondito e condiviso sia in sala, dopo gli interventi dei relatori, sia nei laboratori dei vari gruppi, nel pomeriggio.
Achille Morabito
ef
|