Don Alessio Cappelli il 29 ottobre è tornato a Nairobi dal secondo viaggio a Marsabit. Questa volta era in compagnia di Padre Peter, primo sacerdote orionino del Kenya e attualmente parroco di Kandisi, e l’aspirante religioso Antony, della parrocchia di Kaburugi, ove nel passato la Fondazione ha realizzato un pozzo d’acqua con una campagna natalizia e dove è stato costruito il bel centro per disabili inaugurato nel luglio del 2010.
Il viaggio è cominciato il 25, all’arrivo un saluto al Vescovo e un incontrato i responsabili di Caritas per fare un programma con loro. A Suor Anne sono stati consegnati i medicinali e per due giorni ci si è dati a consegnare il cibo alle scuole di Karghi. Suor Anne non nascondeva la sua allegria, ma chiede anche altro aiuto indispensabile: c’è bisogno di due grosse cisterne di plastica della capacità di 10.000 litri ciascuna per il dispensario. Durante il viaggio di ritorno la Sig.ra Jennie, responsabile di Caritas Marsabit, faceva notare che nei campi cresceva solo erba, perché la gente non aveva i mezzi per comperare le sementi di mais e fagioli. Si è deciso di dare 300.000 KS (circa 3000 euro), affinché Caritas comperasse le sementi e le distribuisse fra la gente bisognosa. Karghi è una parrocchia di 12.000 abitantiManca l’acqua potabile. “C’è qualche pozzo in giro, ma l’acqua è inquinata con mercurio e la gente, specialmente i piccoli, quando hanno sete la bevono anche questa”. La soluzione è quella di fornire delle cisterne in plastica (tank) della capacità di 5.000 litri e le grondaie, in modo che si possa raccogliere l’acqua piovana dai tetti o creare un grande bacino artificiale di capacità circa 12.000.000 milioni di litri per l’acqua piovana. La sete è tanta e la gente spesso beve l’acqua marrone, senza farla bollire. “Per realizzare questo, abbiamo incontrato il capo del villaggio di Karghi, il quale dopo aver ascoltato il motivo della nostra visita da parte della responsabile di Caritas - la Sig.ra Jennie, è rimasto contento”; si è rimasti che il Capo del Villaggio fornirà alla Caritas la lista delle famiglie che riceveranno le cisterne di plastica e, assieme ad altri del villaggio decideranno il luogo per realizzare almeno due bacini per la raccolta dell’acqua. Alla a Caritas è stato consegnato un assegno di 1.200.000 KS (circa 11.000 euro) per la realizzazione della prima fase, al più presto possibile e per l’acquisto delle cisterne di plastica. Don Alessio spiega: “abbiamo comperato a Marsabit per un totale di 1.305.200 KS (circa 12.500 euro)”: Scuola: St Teresa: farina – 20; fagioli – 14; riso – 15; olio – 10; mais - 17 St Paul: farina – 20; fagioli – 14; riso – 15; olio – 4; mais - 13 Cavallera: farina – 20; fagioli – 14; riso – 15; olio – 10; mais - 12 Decahande: farina – 20; fagioli – 10; riso – 15; olio – 4; mais - 10 Gaseiza: farina – 20; fagioli – 10; riso – 12; olio – 12; mais - 13
Totale: farina – 100; fagioli – 62; riso – 72; olio – 40; mais - 65
La Scuola si Santa Teresa è una scuola solo per le 510 ragazze della Diocesi che frequentano la scuola primaria - la consegna del cibo è stata fatta dal nostro confratello Antony; St Paul è scuola per 190 ragazzi - la consegna è stata fatta da Padre Peter; Scuola di Gaseiza per 210 alunni; Scuola di Cavallera, con 250 alunni; Scuola di Decahande conta 210 alunni. La consegna del cibo per queste ultime tre scuole verrà fatta da Caritas stessa. Grazie a questi aiuti i bambini potranno continuare la scuola senza doverla interrompere a causa della mancanza di cibo. “Evidentemente – spiega Don Alessio – gli alunni che frequentano queste scuole sono di diversa religione; tutti indistintamente riceveranno il loro pasto quotidiano.”
Il 28 Don Alessio con i compagni sono ripartiti per Merù, per incontrare la Suore di Don Orione, vivamente interessate al lavoro di aiuti. Partendo da Marsabit è venuta una pioggia. Tutti, all’unanimità si sono detti: “questa acqua va bene per gli abitanti di Karghi”.
Prima della partenza dei missionari orionini il Vescovo ha lasciato una lettera indirizzata a tutti coloro che hanno contribuito per l’operazione “Don Orione For Marsabit”. Leggiamo:
Marsabit, 26 Ottobre 2011 Agli amici Italiani Cari amici, la pace e la grazia di nostro Signor Gesù Cristo sia con tutti voi. Sono Mons. Peter Kihara, vescovo della diocesi di Marsabit, in Kenya. La nostra Diocesi si trova nel Corno d’Africa, zona che è stata colpita dalla siccità per la mancanza di pioggia. Attraverso i benefattori noi riceviamo l’aiuto da diverse persone, fra i quali anche dai Figli della Divina Provvidenza che hanno aiutato la Diocesi portando alimentari, acqua e medicine. Ringrazio, a nome di quelli che hanno ricevuto questi aiuti, la Famiglia di Don Orione, per la sua vicinanza e la carità fraterna che si è resa visibile attraverso i doni che noi abbiamo ricevuto. Questa è la carità cristiana che fa della Chiesa una sola famiglia che condivide i dolori, le gioie dall’inizio della Chiesa. Che la comunione e l’amore tra le nostre Chiese locali aiuti a consolidare anche nel futuro, come testimoni di Cristo Risorto e Vivo che “è venuto affinché il mondo abbia la vita in pienezza”. Noi abbiamo visto e toccato il suo amore durante questo periodo difficile. Assicuriamo le nostre preghiere in cambio della vostra generosità e chiediamo al Signore che vi benedica abbondantemente e vi conceda le grazie necessarie. Unito nell’amore, Mons Peter Kiahara. | |
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