Il superiore provinciale, Don Domenico Crucitti, informa degli ultimi sviluppi del progetto di restauro e ricollocazione della statua della “Madonnina” di Monte Mario, caduta una settimana fa dal suo piedistallo di 19 metri da dove benediceva con la sua maestosa e gentile imponenza (alta 9 metri) la città di Roma.
Ieri, 20 ottobre, alle 15,30, è salito presso la Madonnina il sindaco di Roma Gianni Alemanno, accompagnato da alcuni costruttori dell'ACER che hanno promesso di impegnarsi da subito a predisporre i progetti per restaurare la Madonnina per rimetterla su. “La Madonna è la protettrice del popolo romano. Vogliamo che ritorni a troneggiare sul Colle di Monte Mario. Un fatto simbolico ma soprattutto culturale per la nostra città". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno, visitando il don Orione a Monte Mario. Accanto al sindaco di Roma il direttore provinciale don Domenico Crucitti e il segretario generale don Aurelio Fusi e il presidente ACER Eugenio Batelli. Coinvolto dall´assessore ai Lavori Pubbici Ghera, a nome dei Costruttori, ha detto: "Ci riteniamo onorati di poter dare un contributo economico e tecnico alla risoluzione del problema - ha dichiarato Battelli - perche' riteniamo che la Madonna di Don Orione rappresenti uno dei simboli piu' importanti della città".
Poco dopo le 17, è stato il Sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali, on. Francesco Maria Giro, assieme ad un rappresentante della Soprintendenza ai beni culturali, a fare una ispezione, assicurando l’interesse dello Stato per il recupero artistico e ambientale della statua. Si comincia a parlare di tempi previsti che variano da tre a sei mesi. "Apprezzo la disponibilita' dell'Associazione Costruttori Edili di Roma per il restauro della Madonnina di Monte Mario, ma anche lo Stato, attraverso il nostro ministero, e' pronto a fare la propria parte, come e' giusto che sia, per il ripristino di una statua che da oltre mezzo secolo e' entrata nel cuore di tutti i cittadini della capitale". Il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, ha proseguito spiegando: "L'articolo 35 del codice dei Beni culturali prevede che il pubblico possa contribuire ad interventi di questo tipo concorrendo alle spese sostenute da un privato proprietario del bene culturale, soprattutto quando quest'ultimo abbia un particolare significato per la collettivita'. Proprio come nel caso della Madonnina di Monte Mario".
Il Superiore Provinciale, Don Domenico Crucitti, ha reso noto che presso il Centro Don Orione di Monte Mario è stato costituito un Comitato destinato a coordinare in tutte le sue fasi e aspetti il recupero e riposizionamento della statua. Il Comitato operativo è composto da religiosi e laici, con presidente Don Giovanni Carollo, direttore del Centro Don Orione di Monte Mario. E’ stata avviata una campagna con depliants e volantini per sensibilizzare la gente. Il giornale Il Tempo sta continuando a dedicare grande attenzione al tema della Madonnina pubblicando vari articoli. Sara' possibile collaborare inviando inoltre un' offerta sul C/C Provincia Religiosa Ss. Apostoli Pietro e Paolo n. 54071006 'Pro Madonnina', oppure sul conto corrente Banca Intesa San Paolo - Fil. 06789 Rm, Iban IT89M 03069 05045 029988 280118 'Pro Madonnina'.
A.P.
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