
Un ambiente accogliente, tranquillo, sicuro e ben attrezzato. Si tratta dell'Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Don Orione, la prima installata in Tocantins. Il reparto, che lunedì 19 settembre 2022 ha compiuto 25 anni, si occupa del recupero dei neonati ad alto rischio. Con un'infrastruttura moderna e un team multiprofessionale specializzato, l'unità fornisce ai bambini cure di alta qualità.
La terapia intensiva neonatale dell'Ospedale Don Orione si occupa dei bambini prematuri, nati prima dei nove mesi di gravidanza, o dei bambini con basso peso alla nascita, inferiore a 2,5 kg. Vengono ricoverati in ospedale, ricevono una terapia intensiva fino a quando non aumentano di peso. Durante il periodo di ricovero, vengono alimentati tramite sondino, con latte materno raccolto e pastorizzato dal team della Banca del latte umano dell'ospedale. L'unità assiste anche i bambini che hanno qualche tipo di problema alla nascita, come ad esempio difficoltà respiratorie, problemi cardiaci, ecc.
Ogni anno, la terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Don Orione assiste una media di 800 bambini. Dalla sua apertura sono state effettuate oltre 22.000 chiamate. L'unità dispone di 20 posti letto, 18 dei quali sono destinati esclusivamente ai pazienti del Sistema Sanitario Unificato (SUS), a beneficio degli utenti del Tocantins, a sud e sud-est del Pará e a sud del Maranhão.
Per Padre Bruno Rodrigues, direttore dell'Ospedale Don Orione, la data che segna i 25 anni di attività di questo reparto rappresenta un traguardo importante per l'ente. “Durante questi 25 anni - ha dichiarato P. Rodrigues -, molte vite che erano ancora nella loro infanzia sono state salvate. Ringraziamo tutti i professionisti che fanno parte di questa lunga e bella storia di un servizio che accoglie, sostiene e si prende cura con amore non solo dei bambini, ma anche dei genitori che accompagnano i propri figli durante il ricovero”.
Riconosciuta per il modello assistenziale umanizzato, la Terapia Intensiva Neonatale incoraggia i genitori ad accedere in reparto, ad avere un contatto quotidiano e costante con il proprio bambino. I genitori ricevono anche assistenza psicologica durante il periodo di ricovero del bambino. (www.hospitalorione.com.br)
|