BENEDIZIONE DEL SANTUARIO. Bonoua, 6 dicembre 2009. Il vescovo della diocesi di Grand-Bassam, Mons. Paul Dakoury, alla presenza del Nunzio Apostolico in Costa d’Avorio, Mons. Ambrose Madtha, e di Mons. Antony Swamy, vescovo di Chikmagalur (India), ha presieduto la prima solenne Messa nel nuovo santuario della Madonna della Guardia, sulla collina di Bonoua.
Alla solenne cerimonia erano presenti il superiore generale Don Flavio Peloso, il superiore della Vice-Provincia orionina Notre Dame d’Afrique, Don Angelo Girolami, numerosi sacerdoti diocesani e orionini, autorità locali e civili, tra cui l’Ambasciatore d’Italia in Costa d’Avorio, e una grande folla di oltre 2000 fedeli accorsi ad onorare Maria.
“La benedizione del Santuario è un evento importante per tutta la Diocesi e per tutta la Costa d’Avorio”, ha detto il vescovo Paul Dakoury. “La devozione alla Madonna porta a Gesù e unisce alla Chiesa”. Don Angelo Girolami ha ricordato come “il grande e bello santuario è stato costruito interamente per iniziativa e la generosità di laici devoti della Madonna, come già avvenne a Genova ove la Madonna chiese a Benedetto Pareto di costruirgli una chiesa da dove avrebbe diffuso le sue grazie”.
A dare ulteriore solennità a questa festa della Chiesa e della Famiglia orionina, c’è stata l’ordinazione di tre nuovi diaconi orionini: André Fidèle Tano, Constant Dabiré e Pascal Monsso. Sono il primo dono della Madonna da questo santuario. Con loro, in festa, erano i 15 dello Scolaticat di teologia, i 15 chierici in tirocinio, gli 11 novizi e i 36 seminaristi di filosofia. Che bella speranza per l’Africa orionina!
Alla fine della celebrazione, durata dalle 15 alle 18.30, c’è stato un tripudio di gioia quando il Superiore generale ha portato attraverso la folla commossa il prezioso reliquiario con la preziosa Reliquia della Santa Croce. “E’ un dono della Congregazione per Bonoua, per la diocesi, per la Chiesa in Costa d’Avorio”, ha detto Don Flavio Peloso. “Solo dalla fede in Cristo Gesù, che la silenziosa presenza della Madonna della Guardia e del sacro Legno della Croce da questo Santuario rafforzeranno, potrà venire fraternità, pace e salvezza nelle nostre famiglie e nella Costa d’Avorio, tanto tribolata in questi ultimi anni”.
Il nunzio Apostolico, Mons. Ambrose Madtha, ha letto un bel messaggio, del Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, con la benedizione apostolica del Santo Padre (riportato a lato). Ha scritto: “La devozione alla Madonna della Guardia è cara a Sua Santità Benedetto XVI, che non di rado, recitando la preghiera nella quiete dei Giardini Vaticani, si sofferma davanti all’edicola che conserva la sacra immagine donata dall’Arcidiocesi di Genova”.
INTRONIZZAZIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA DELLA GUARDIA.
Le feste per l’inaugurazione del nuovo Santuario erano incominciate ieri quando la statua della Madonna della Guardia è stata intronizzata nel suo nuovo santuario a Bonoua (Costa d’Avorio).
Un folto pellegrinaggio di 2000 persone, guidato dal parroco Don Pasquale Poggiali, ha accompagnato la sacra immagine dalla parrocchia orionina di Bonoua al suo santuario sulla collina. Ad accogliere la Madonna nel nuovo santuario è stato Mons. Marco Granara, Rettore del santuario dell’apparizione della Madonna della Guardia al Monte Figogna di Genova. Ha presieduto la veglia di preghiera il superiore generale Don Flavio Peloso, circondato da molti confratelli esultanti per questa realizzazione a lungo sognata. Per illustrare storicamente e spiritualmente la devozione alla Madonna della Guardia sono intervenuti durante la celebrazione Don Aldo Viti, animatore della devozione e della costruzione del santuario, e P. Basile Aka, religioso orionino originario di Bonoua. La veglia di preghiera si è conclusa con la processione "aux flambeaux" dal santuario alla grande statua.
La collina di Bonoua è destinata a divenire un importante centro di devozione mariana per tutta la Costa d’Avorio. Sorge in un luogo incantevole tra il verde della natura esuberante e il cielo azzurro, alla vista di quanti transitano sull’importante strada nazionale che collega la Costa d’Avorio con il Ghana e il Togo. Già 7 anni fa sulla collina era stata collocata una statua in pietra bianca, alta 8 metri, divenuta già meta di pellegrinaggi e di preghiera. Il nuovo santuario sorge a lato, a 300 metri dalla grande statua. E’ a pianta elittica di metri 45x35 e contiene 1000 posti a sedere. I suoi ampi portali e finestre si aprono su un panorama incantevole di cielo e di verde.
DFP
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